19 luglio 2013

Carote e pomodori proteggono dal sole (se non si fuma)

Pomodori, carote, albicocche e gli altri vegetali ricchi di carotenoidi hanno un effetto protettivo, evidenziato da molteplici studi, nei confronti di varie malattie croniche, inclusi tumori, malattie cardiovascolari e degenerazione maculare senile. D'estate c'è un motivo in più per parlare di carotenoidi, perché questi pigmenti, e in particolare il licopene (al quale il pomodoro deve il colore rosso) e il betacarotene (il pigmento giallo-arancio di carote e albicocche), che si concentrano nella cute, sono uno dei principali sistemi difensivi usati dalla pelle per contrastare gli effetti nocivi delle radiazioni solari .


LO STUDIO - Ma che cosa influenza la concentrazione cutanea di queste sostanze? Se lo sono chiesto alcuni ricercatori tedeschi che, in uno studio pubblicato sul Journal of Biomedical Optics, hanno ripetutamente valutato, nel corso di un anno, i livelli cutanei di licopene e di beta carotene di dieci persone sane. Di ciascuna, ad ogni valutazione, sono state analizzate la dieta e vari fattori legati allo stile di vita. I carotenoidi cutanei sono risultati più elevati durante l’estate e l’autunno, in associazione con un maggior consumo di frutta e verdura; la presenza di fattori stressanti (quali affaticamento, malattia, fumo, abuso di alcolici) portava ad una riduzione di questi livelli, riduzione che avveniva in modo repentino (entro un giorno dall’evento stressante), mentre la risalita richiedeva anche tre giorni.
EFFETTI - «Nel nostro organismo - commenta Isabella Savini, professore nel Corso di laurea in Scienze della Nutrizione Umana dell'Università di Roma Tor Vergata - il betacarotene e altri carotenoidi svolgono molteplici funzioni biologiche (precursori della vitamina A, attività antiossidante, regolazione dei processi di proliferazione e differenziamento cellulare) ed è per questo che le condizioni di stress ci portano a un rapido consumo delle loro riserve. In particolare, a livello cutaneo il betacarotene e il licopene hanno un'azione fotoprotettiva "multipla" (per esempio, neutralizzano i radicali liberi indotti dai raggi UV e limitano i danni al Dna), riducendo così il rischio di melanoma». «È importante sottolineare - prosegue Savini - che questi effetti benefici, osservati in seguito a diete ricche in carotenoidi, non vengono incrementati dall'assunzione di carotenoidi attraverso i supplementi. Un apporto adeguato di vegetali è quindi la scelta migliore per garantire una buona salute alla cute e a tutto l'organismo».

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17 luglio 2013