"Finchè gli uomini, ignari di laute mense e sontuosi banchetti, come pure dell'abitudine al bere in seguito a poco a poco introdotta, ebbero esigenze limitatissime, nemmeno le malattie avevano fatto la loro apparizione, al punto che se ne conoscevano persino i nomi".
Con queste parole Girolamo Mercuriale descrive la nascita della medicina, avvenuta di pari passo con l'insinuarsi dell'intemperanza fra gli uomini.
L'autore parla di storia, filosofia, dermatologia, pediatria, patologia etc. e dell'importanza nella medicina degli esercizi fisici. Anche se nell'antichità erano visti in un'ottica di preparazione militare, avevano come obiettivo la sanità e la robustezza del corpo.
L'opera è suddivisa in sei libri e in ogni sua parte viene messo in luce un aspetto dell'arte ginnica che varia dalla costruzione degli ambienti alla parte educativa e pratica.
L'opera ci da la possibilità di come già nell'antichità si parlasse di benessere, di salute e di igiene.... è possibile che negli ultimi anni trascuriamo queste discipline? Perché ci stiamo sempre più spostando verso la patologia?
Dobbiamo impegnarci a vivere pienamente il concetto di PREVENZIONE e non di CURA. Questo deve essere fatto con costanza e attenzione.
Se volete fare un tuffo nel passato.... buona lettura.
Marchiori M.